Quando gli occhi della vita valgono più di un origami
Un racconto intenso, ma allo stesso tempo delicato, di quando la vita di una ragazza, fatta di speranze e leggerezza, viene sconquassata dall'ombra pesante e fatalista della depressione e dell'ansia. Un percorso fatto di eterni "tunnel", dove il concetto di dolore, viene "eviscerato" in ogni sua più recondita componente, in modo tale da esaltare in maniera quasi inquietante, le sue forze nichiliste e le sue macabre verità.
Durante il percorso psicologico ed emotivo, la ragazza prova ed esterna sentimenti contrastanti; amore e odio per la sua condizione di "malata mentale", minano le sue certezze, lasciandola così in balia dell'ansia più profonda.
Elemento centrale che compromette la stabilità della ragazza è il "fatto del 2005"; un'episodio familiare che stravolge drasticamente i rapporti nella sua famiglia. I sensi di colpa, a partire da ciò, avvolgono e tolgono il respiro alla ragazza, rendendola incapace di provare amor proprio, un sincero amor proprio. L'ingresso in una comunità terapeutica, dedita alla cura di persone che si trascinano il peso della "malattia mentale", la aiuterà a relazionarsi con i suoi nuovi e speciali "compagni di viaggio" e a guardare gli aspetti della sua sofferenza, talvolta in maniera più analitica. Tuttavia, i "demoni" interiori nella sua testa e nel suo cuore restano ancora delle "aspre vette" da scalare.
Riuscirà la ragazza a superare e a vincere la sfida della sua vita?
Questa è la sinossi della mia prima e inedita autobiografia.
Spero che qualcuno di voi sia interessato a leggerla, per me è molto importante continuare la mia lotta (e quella di tante persone inascoltate) contro la malattia mentale. Rompiamo insieme i tabù (ancora parecchio presenti in merito) su questo tema. Perché da lontano sembriamo tutti uguali nel mondo, ma mettendoci "a fuoco" scopriamo che ognuno ha le sue croci e i suoi "elefanti nella stanza".
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